Qual è la disciplina per i beni strumentali a cavallo tra 2020 e 2021? Il punto della situazione.

La circolare numero nove del 2021 fa chiarezza sul nodo del credito d’imposta per i beni strumentali nuovi. Tra i punti caldi, c’è l’indicazione della disciplina da adottare per gli investimenti tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.

Legge di bilancio 2021, il capitolo credito d’imposta.

La l. bil. 2021 assegna il credito d’imposta agli acquisti effettuati:

    • entro l’intervallo temporale dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2022;
    • fino al 30 giugno 2023, solo qualora risulti versato un acconto del 20% del valore di acquisto entro il 31 dicembre 2022.

L’arco temporale dal 16 novembre 2020 al 30 giugno 2021 risulta quindi in parte sovrapposto alle leggi di bilancio 2020 e 2021. Ciò vale in particolare per gli investimenti:

    • a partire dal 1° gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020;
    • entro il 30 giugno 2021, nel caso di versamento del 20% del costo del bene al venditore entro il 31 dicembre 2020.

La questione ha sollevato diversi dubbi in merito alla direttiva da seguire, sciolti con la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate.

La soluzione nella circolare di AdE

Il chiarimento è avvenuto secondo i seguenti contenuti. Gli investimenti con ordine vincolante (quelli con il 20% del totale versato) fino al 15 novembre 2020 – prima della decorrenza della l. bil. 2021 – e saldati entro il 30 giugno 2021, restano ancorati alla legge di bilancio 2020. Slittano invece alla legge di bilancio 2021 gli investimenti che non rispettino tali condizioni.