Con l’emanazione del Provvedimento n. 8253 in data 15 gennaio, successivamente pubblicato il 16, l’Agenzia delle Entrate ha formalmente dato il via all’approvazione del modello e delle istruzioni per la Certificazione Unica 2024. Questo documento riveste una rilevanza di primaria importanza per i sostituti d’imposta e i contribuenti, offrendo una panoramica completa dei redditi e delle detrazioni relativi all’anno fiscale 2023. In particolare, la Certificazione Unica “CU 2024” è stata approvata in congiunzione con le istruzioni di compilazione, il frontespizio per la trasmissione telematica e il quadro CT, accompagnato dalle rispettive istruzioni.

Certificazione Unica 2024: scadenze e modalità di trasmissione

I sostituti d’imposta sono tenuti a rispettare scadenze definite con precisione al fine di garantire la corretta trasmissione delle informazioni all’Agenzia delle Entrate. Per il periodo d’imposta 2023, la data limite per la trasmissione telematica delle Certificazioni Uniche è stata fissata per il 16 marzo. Va notato che, poiché questa data coincide con un sabato nel 2024, il termine è posticipato al successivo 18 marzo.

Un aspetto da sottolineare è la facoltà concessa ai sostituti d’imposta di suddividere il flusso telematico, consentendo l’invio separato delle certificazioni relative ai redditi di lavoro dipendente e assimilati, rispetto a quelle dei redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.

Il documento della Certificazione Unica, destinato alla presentazione presso l’Agenzia delle Entrate, fornisce un insieme di informazioni essenziali per il contribuente, organizzate in dettaglio all’interno del Capitolo III. Queste informazioni abbracciano una vasta gamma di aspetti finanziari, comprendendo i redditi derivanti dal lavoro dipendente, assimilati ed equiparati, distribuiti nel corso del 2023 e soggetti a diverse modalità di tassazione. Altresì, il documento delinea chiaramente i redditi provenienti da lavoro autonomo, provvigioni e altre fonti di reddito diversificate.

Quantificazione delle provvigioni e prestazioni

Un focus particolare è riservato alla quantificazione totale delle provvigioni legate a prestazioni, includendo quelle provenienti da vari tipi di rapporti professionali come commissione, agenzia, mediazione, rappresentanza di commercio e procacciamento d’affari. In aggiunta, viene indicato l’importo globale dei compensi erogati in seguito a procedure di pignoramento presso terzi e di esproprio.

La Certificazione Unica offre altresì informazioni sulla somma delle indennità corrisposte per la cessazione di rapporti di agenzia, funzioni notarili e attività sportiva autonoma. Infine, il documento espone in modo dettagliato l’ammontare dei corrispettivi erogati nel 2023 per contratti di locazione di immobili ad uso abitativo con durata non superiore a 30 giorni.

La Certificazione Unica delinea in modo accurato e completo il panorama finanziario del contribuente, fornendo dati rilevanti per una corretta dichiarazione fiscale e garantendo trasparenza nel rapporto con l’Agenzia delle Entrate.