L’acconto IMU 2025 è ormai alle porte: la scadenza per il pagamento è fissata al 16 giugno. Come ogni anno, i contribuenti proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (con alcune eccezioni) sono chiamati a versare l’Imposta Municipale Propria. Ma come funziona il calcolo? Chi deve pagare? E cosa fare in caso di ritardo? In questo articolo dello Studio 92 facciamo chiarezza.
Chi è tenuto a pagare l’IMU
L’IMU è un’imposta patrimoniale dovuta da chi possiede:
- Fabbricati, escluse le abitazioni principali, salvo quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (abitazioni di lusso).
- Aree fabbricabili.
- Terreni agricoli, salvo esenzioni particolari.
Il pagamento è proporzionale alla quota e ai mesi dell’anno in cui si è protratto il possesso dell’immobile. Pertanto, chi ha acquistato o venduto un immobile nel corso dell’anno deve considerare solo i mesi di effettiva titolarità.
Le scadenze da ricordare
Il versamento dell’IMU avviene in due rate:
- Acconto (o prima rata): da versare entro il 16 giugno 2025, calcolato applicando le aliquote e le detrazioni dell’anno precedente sull’intero anno.
- Saldo (o seconda rata): da versare entro il 16 dicembre 2025, sulla base delle aliquote aggiornate pubblicate sul sito del MEF entro il 28 ottobre. In mancanza di aggiornamenti entro tale data, si applicano le aliquote dell’anno precedente.
È anche possibile versare l’intera IMU in un’unica soluzione entro il 16 giugno.
Come si calcola l’IMU
Il calcolo dell’IMU si basa su due elementi:
- Base imponibile: determinata secondo le modalità previste dalla normativa, varia in base alla tipologia dell’immobile.
- Aliquota: ogni Comune può stabilire la propria aliquota entro limiti stabiliti dalla legge, partendo da una misura base. Per questo motivo è importante verificare le delibere comunali.
Il versamento va effettuato esclusivamente tramite modello F24, indicando il codice catastale del Comune e il codice tributo corretto.
Ravvedimento operoso: come rimediare a un errore
Chi dovesse dimenticare o ritardare il pagamento dell’acconto IMU può comunque mettersi in regola tramite il ravvedimento operoso, versando l’imposta dovuta con l’aggiunta di interessi e sanzioni ridotte in base al tempo trascorso dalla scadenza. È importante agire tempestivamente per ridurre al minimo i costi aggiuntivi.
Affidati allo Studio 92
L’IMU può sembrare un adempimento semplice, ma errori nel calcolo, nella scelta delle aliquote o nella compilazione del modello F24 sono molto comuni. Per evitare sanzioni, è fondamentale affidarsi a professionisti esperti.
Lo Studio 92 è a disposizione per:
- Verifica della posizione IMU.
- Calcolo personalizzato dell’imposta.
- Predisposizione del modello F24.
- Assistenza per eventuale ravvedimento operoso.
Contattaci per una consulenza: affronta l’acconto IMU 2025 con serenità e senza rischi.