Le famiglie italiane si affidano ogni giorno a colf, badanti e baby sitter per la cura della casa e dei propri cari. Ma quanto è importante che questo rapporto sia regolare e aggiornato alle ultime regole del contratto nazionale?

In questi giorni è tornato al centro dell’attenzione il CCNL del lavoro domestico, con nuove trattative in corso per il rinnovo del contratto, che potrebbe portare importanti aggiornamenti per il triennio 2026–2028.

Se hai alle dipendenze un’assistente familiare (termine che oggi racchiude tutte queste figure), ecco cosa sapere per non sbagliare.

Anche se il Contratto Collettivo Nazionale per il Lavoro Domestico è scaduto a fine 2022, continua ad applicarsi in proroga, quindi è ancora pienamente valido.

Nel frattempo, le trattative per il rinnovo sono ufficialmente riprese, come confermato da Fisascat CISL, una delle principali sigle sindacali di settore.

🧾 Le novità più attese del nuovo contratto

Tra i punti principali che potrebbero entrare nel nuovo accordo troviamo:

  • Rinnovo della lettera di assunzione, con indicazioni più chiare su orari, mansioni e compensi;
  • Aggiornamento di permessi e trasferte, soprattutto per i lavoratori conviventi;
  • Più attenzione a maternità, paternità e supporto in caso di fragilità;
  • Premio per le competenze: la certificazione della formazione potrebbe contare davvero nello stipendio;
  • Nuovi importi minimi e possibili aumenti, legati anche all’esperienza maturata.

Inoltre, è previsto che il nuovo contratto abbia una durata triennale, così da garantire più stabilità a famiglie e lavoratori fino al 2028.

🔍 Ma intanto… quali regole si applicano?

Fino alla firma del nuovo accordo, restano in vigore i minimi retributivi e gli inquadramenti attuali, che variano a seconda della mansione e del tipo di rapporto (convivente, non convivente, assistenza notturna, ecc.).

Il contratto attuale prevede quattro livelli professionali, ognuno con stipendi minimi aggiornati al 2023, più indennità specifiche in caso di attività gravose, come l’assistenza a più persone non autosufficienti o bambini molto piccoli.

Gestire correttamente un contratto di lavoro domestico non è banale:

🧾 bisogna applicare le tabelle retributive corrette,

📅 rispettare le scadenze dei contributi,

📌 aggiornare i documenti in caso di variazioni,

📈 ed essere pronti ad adeguarsi alle novità contrattuali in arrivo.

Un errore in buona fede può portare a vertenze, sanzioni o richieste arretrate.

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✔️ aggiornamenti normativi.

 

Con l’arrivo del nuovo contratto, ti aiutiamo a capire cosa cambia e come adeguarti, sempre nel rispetto della legge e con serenità per te e per la tua collaboratrice.

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