Sta per tornare una delle misure fiscali più attese: la Rottamazione Quinquies, la quinta edizione della definizione agevolata delle cartelle esattoriali.
Se ne parla da mesi e ormai è quasi certo che sarà inclusa nella Legge di Bilancio 2026.
Ma sarà diversa dalle edizioni precedenti. Il Governo, infatti, vuole correggere alcune criticità del passato e proporre una nuova formula più equa e accessibile per i contribuenti davvero interessati a regolarizzare la propria posizione fiscale.
Ecco, in parole semplici, cosa aspettarsi e cosa fare fin da subito.
✅ Cos’è la Rottamazione Quinquies
È un’opportunità per chi ha cartelle esattoriali non pagate, cioè debiti con il Fisco già in mano all’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Con questa misura, potrai chiudere il tuo debito pagando solo l’importo dovuto, senza sanzioni né interessi di mora.
È una chance reale per ripartire puliti, ma serve capire bene se puoi rientrare e in quali condizioni.
Con la nuova Rottamazione Quinquies, il piano sarà più equilibrato e sostenibile:
📆 Fino a 96 rate mensili (cioè 8 anni);
💸 Rate tutte uguali, senza maxi rate iniziali;
⏱️ Tolleranza più ampia: si potranno saltare fino a 8 rate non consecutive senza perdere i benefici.
Un modo più intelligente per aiutare chi vuole davvero saldare i debiti.
Per la prima volta, si parla di escludere i “furbetti delle rottamazioni”, ovvero chi ha già aderito in passato a una rottamazione ma non ha poi completato i pagamenti e ha usato la misura solo per bloccare pignoramenti o fermi amministrativi.
L’obiettivo è chiaro: premiare chi è in difficoltà reale, non chi utilizza la rottamazione solo per prendere tempo.
💼 Debiti grandi e piccoli: due approcci diversi
Anche il modo in cui sarà gestito il debito dovrebbe cambiare in base alla sua entità:
Per debiti sopra i 50.000 euro si valuta l’obbligo di versare un anticipo del 5% all’inizio del piano;
Per debiti più piccoli, si ipotizza una nuova forma di saldo e stralcio, cioè la cancellazione automatica delle cartelle sotto una certa soglia (non ancora definita).
🏛️ L’intervento delle Regioni
Un altro elemento interessante è la posizione delle Regioni. Alcune stanno chiedendo che chi aderisce alla rottamazione non possa poi richiedere contributi o fondi pubblici, se prima non ha chiuso i propri debiti con il Fisco.
In pratica: nessun aiuto se prima non saldi quello che devi.
È ancora tutto in discussione, ma il messaggio è chiaro: la regolarità fiscale conta sempre di più, anche per accedere a bandi e incentivi.
Anche se la misura non è ancora definitiva, è il momento giusto per agire.
Con Studio 92, puoi:
✅ Verificare se hai cartelle esattoriali aperte
✅ Valutare se potrai accedere alla rottamazione
✅ Calcolare l’importo stimato e le possibili rate
✅ Evitare esclusioni per errori passati
✅ Pianificare con calma il tuo rientro
🤝 Una rottamazione non si improvvisa
Spesso chi aderisce da solo finisce per commettere errori: importi sbagliati, domande incomplete, ritardi nei pagamenti.
Con il nostro affiancamento, puoi gestire tutto con chiarezza e senza ansia.
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valuteremo insieme la tua situazione e, se sarà il caso, ti guideremo passo dopo passo per aderire in sicurezza.