Con una comunicazione ufficiale del 24 maggio 2019, l’Inps ha dato conferma che gli assegni familiari potranno essere richiesti anche tramite Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. I professionisti saranno abilitati, come già avviene per i CAF e i consulenti del lavoro, all’invio delle domande e della documentazione necessaria alla richiesta degli assegni per il nucleo familiare dei lavoratori dipendenti (ANF).
Si tratta di una novità molto attesa dopo che, a partire dal 1° aprile 2019, l’Inps ha disposto che le domande di assegni familiari siano presentate esclusivamente per via telematica. L’istituto di previdenza aggiornerà a breve la procedura e le istruzioni presenti sul portale, inserendo un apposito servizio telematico.
Assegni familiari: importi, reddito e nucleo familiare
Gli assegni familiari (definiti ANF) sono una prestazione erogata dall’Inps riservata ai lavoratori dipendenti operanti nel settore privato (ad esclusione del settore agricolo). Sono destinati a sostenere economicamente i nuclei familiari che rientrano in determinate caratteristiche.
Il periodo di corresponsione degli assegni familiari va dal 1° luglio di ogni anno al 30 giugno dell’anno successivo. Per avervi accesso, è necessario che il reddito complessivo del nucleo familiare sia composta per almeno il 70% da redditi da lavoro dipendente o ad esso assimilabili. Tale reddito deve essere inoltre compreso nei limiti indicati annualmente dall’Inps.
Il nucleo familiare si intende composto da:
- Coniuge (non separato o divorziato legalmente);
- Figli minorenni o maggiorenni se impossibilitati a dedicarsi all’attività lavorativa. Rientrano nel nucleo familiare anche i figli con meno di 21 anni che stiano frequentando una scuola secondaria o un corso di formazione;
- Fratelli, sorelle, nipoti non coniugati minorenni (o maggiorenni se impossibilitati a svolgere un lavoro).
Il pagamento degli assegni familiari viene anticipato dal datore di lavoro in busta paga, e da questo poi recuperato andando a conguagliare con i contributi dovuti dall’azienda all’Inps. A tal fine deve essere utilizzato un modello F24.
Assegni familiari dal commercialista: le novità del 2019
Sono stati i commercialisti a chiedere la modifica alla norma che li escludeva dai soggetti autorizzati a presentare la domanda di assegni familiari. Questo semplificherà le modalità di invio della richiesta di assegni familiari da parte dei lavoratori dipendenti. Secondo le indicazioni valide in precedenza ed entrate in vigore, come detto, il 1° aprile 2019, i cittadini che volessero fare richiesta di assegni familiari, avrebbero dovuto trasmettere la domanda esclusivamente in forma telematica, attraverso queste due possibilità:
- Presentazione della documentazione in modo autonomo, servendosi delle modalità di accesso personali Inps (PIN dispositivo, identità Spid, o CNS) e procedendo alla trasmissione dei moduli sul portale, senza comunicazione ai datori di lavoro;
- Presentazione della domanda avvalendosi dell’aiuto dei CAF e dei patronati.
Con la circolare n. 45 del 22 marzo 2019 e successivo messaggio n. 14340 del 5 aprile 2019, l’Inps aveva infatti dichiarato che solo gli enti di patronato potevano essere delegati dai cittadini nell’invio della documentazione.
Questo aveva sollevato non poche polemiche e aveva portato gli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili a chiedere un provvedimento, in occasione del tavolo tecnico CNDCEC-INPS tenutosi a Roma il 16 aprile 2019. Per fortuna è arrivata la risposta positiva dell’Inps che ha riabilitato alla presentazione della domanda i professionisti del settore.
Assegni familiari: facciamo chiarezza sulle nuove disposizioni
È doveroso precisare che la regola più sopra esposta, non vale, come già accennato, per i dipendenti agricoli a tempo indeterminato (OTI). Per questa particolare categoria di lavoratori, la modalità di presentazione della domanda continua ad essere cartacea e deve essere consegnata al proprio datore di lavoro, utilizzando il modello ANF/DIP (codice SR16).
Per quanto riguarda la consultazione delle domande, l’Inps fa sapere che, sul portale, all’interno del Cassetto previdenziale, è prevista un’apposita sezione in cui le aziende potranno visionare le domande di assegni familiari dei propri dipendenti.