C’è tempo fino al 31 dicembre per l’adeguamento o la sostituzione dei registratori telematici, come previsto dal decreto Rilancio. Chi si mette in regola entro tale data avrà la possibilità di beneficiare del credito d’imposta previsto. Vediamo come funziona.
Credito d’imposta per registratori telematici: quanto spetta
Dal 1° gennaio 2021 i commercianti al minuto dovranno memorizzare e trasmettere i corrispettivi giornalieri utilizzando registratori telematici idonei o la procedura “documento commerciale online”.
L’obbligo di adeguamento o di sostituzione dei registratori telematici è stato prorogato dal 1° luglio 2020 al 1° gennaio 2021.
Chi si adeguerà entro tale data avrà diritto:
- Se provvede all’acquisto di un nuovo apparecchio, a un credito d’imposta pari al 50% del valore, fino a un massimo di 250 euro;
- Se adegua quello esistente, riceverà un credito fino a 50 euro.
Il bonus può essere utilizzato in compensazione, tramite modello F24, per gli anni 2019 e 2020. Si precisa che ha diritto al credito d’imposta solo chi acquista o adegua un apparecchio per uso diretto. Sono pertanto esclusi i soggetti che acquistano strumenti per la successiva cessione (che sia vendita o leasing).
Va inoltre tenuto presente che, ai fini del calcolo del credito spettante, si deve far riferimento solo alle cifre effettivamente versate dal contribuente. In caso di acquisto a rate, dunque, il bonus si riferisce solo alle somme versate entro il 31 dicembre 2020.