La Certificazione Unica 2023 dell’Agenzia delle Entrate è pronta per la compilazione con scadenza il 16 marzo.
Certificazione Unica: cos’è
Cud 2023 quando arriva? L’ex Cud, ovvero il modello di certificazione unica 2023 è pronto per la compilazione. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la versione definitiva.
La Certificazione Unica è un documento fiscale annuale predisposto dall’Agenzia delle Entrate, che certifica i redditi percepiti nell’anno precedente. Questi includono redditi da lavoro dipendente, equiparati e assimilati, da pensione, da lavoro autonomo, da provvigioni e redditi diversi, dai canoni derivanti da contratti di locazione brevi, da prestazioni in forma di capitale erogati dai fondi pensione, e dalle indennità di fine rapporto maturate sino al 31 dicembre 2022.
La certificazione unica dei redditi è necessaria per diverse finalità, tra cui l’invio della dichiarazione dei redditi, il controllo delle ritenute fiscali applicate ai redditi percepiti, la verifica delle detrazioni fiscali per il coniuge e figli a carico inseriti sulla busta paga, la verifica del nuovo trattamento integrativo per intero da gennaio 2021, la verifica della trasmissione di tutte le comunicazioni delle retribuzioni e dei contributi Inps versati dal datore di lavoro, la verifica dell’importo lordo del trattamento di fine rapporto, la certificazione del reddito per richiedere prestiti o mutui bancari o per presentare la domanda di permesso di soggiorno o cittadinanza, e la consultazione delle annotazioni rilevanti fondamentali per la dichiarazione dei redditi.
Certificazione Unica: scadenze
Il Cud 2023 deve essere rilasciato obbligatoriamente dal datore di lavoro o dai committenti, entro il 16 Marzo 2023, per tutti i redditi percepiti nell’anno 2022.
La Certificazione Unica 2023 invece deve essere inviata entro il termine unico del 16 marzo da:
- coloro che nel corso del 2022 hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenute alla fonte;
- coloro che hanno versato contributi previdenziali e assistenziali oppure premi assicurativi dovuti all’INAIL;
- chi ha corrisposto somme e valori per i quali non è prevista l’applicazione delle ritenute alla fonte ma che sono assoggettati alla contribuzione dovuta all’INPS;
- i titolari di posizione assicurativa INAIL;
- le amministrazioni che operano come sostituto di imposta “iscritte alle gestioni confluite nell’INPS gestione Dipendenti Pubblici”, come riportato dalla bozze del manuale di istruzioni per la compilazione della CU.
Certificazione Unica: come consegnarlo
Il flusso deve essere trasmesso esclusivamente in modalità telematica e può essere inviato direttamente dal soggetto tenuto ad effettuare la comunicazione o tramite un intermediario abilitato. La presentazione del documento è considerata conclusa il giorno in cui l’Agenzia delle Entrate riceve i dati. Successivamente, viene rilasciata una comunicazione attestante l’avvenuto ricevimento dei dati, la quale viene trasmessa anch’essa in modalità telematica.
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