Una novità importante per tutte le imprese italiane arriva con l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i rischi catastrofali. L’obiettivo? Proteggere i beni aziendali da eventi come sismi, alluvioni, esondazioni e frane. Ma la vera notizia è che chi non si adegua potrebbe essere escluso da aiuti pubblici e agevolazioni. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato una serie di FAQ per chiarire molti dei dubbi sorti con l’entrata in vigore della norma.
L’assicurazione diventa un requisito per ricevere aiuti
Il primo punto chiave riguarda le conseguenze per le imprese che non si adeguano: secondo il MIMIT, le imprese che non avranno stipulato la polizza non potranno accedere a contributi, sovvenzioni o incentivi pubblici, specialmente quelli legati a situazioni di emergenza o calamità naturali.
Attenzione: non esiste un’esclusione automatica e valida per tutti. Ogni Pubblica Amministrazione dovrà stabilire con un apposito provvedimento se e come applicare la regola. Ad esempio, un Ministero potrebbe escludere le imprese inadempienti da un certo bando, ma un altro no. In ogni caso, dal momento dell’emanazione di questi provvedimenti, la mancata polizza diventerà un ostacolo concreto per ottenere sostegni.
I beni da assicurare: anche se non sono di proprietà
Un altro chiarimento utile riguarda quali beni devono essere coperti dalla polizza. Il MIMIT ha precisato che l’obbligo si riferisce a tutti i beni impiegati nell’attività d’impresa, come:
- Terreni e fabbricati.
- Impianti e macchinari.
- Attrezzature industriali e commerciali.
La cosa interessante è che non importa se l’azienda possiede questi beni: anche se sono in leasing, affitto o in uso gratuito, devono comunque essere assicurati, a meno che non siano già coperti da una polizza equivalente stipulata da terzi.
Come comportarsi se si è appena rinnovata la polizza
Cosa succede se un’impresa ha da poco rinnovato una polizza assicurativa che non tiene conto dei nuovi obblighi? In questo caso, non è necessario attendere la scadenza annuale. Se il premio è rateizzato, l’adeguamento può avvenire alla prima rata utile, senza dover aspettare un intero anno.
Quali eventi devono essere assicurati
Non tutti gli eventi naturali rientrano nell’obbligo. I rischi da assicurare obbligatoriamente sono:
- Alluvione.
- Esondazione/inondazione.
- Sisma.
- Frane.
Non rientrano invece fenomeni come mareggiate, maremoti, umidità, stillicidio o le cosiddette “bombe d’acqua” causate da piogge molto intense ma brevi. Anche l’interruzione di servizi come energia o acqua, se non collegata direttamente a un evento catastrofale, è esclusa.
Serve chiarezza, serve supporto
Come spesso accade con le nuove normative, i dettagli fanno la differenza. Molte aziende potrebbero non essere consapevoli di questo obbligo o non sapere se la propria polizza è conforme.
Per questo lo Studio 92 è a disposizione per:
- Verificare la conformità delle polizze esistenti.
- Individuare i beni aziendali soggetti all’obbligo.
- Assistere nella stipula o adeguamento della polizza catastrofale.
Agire ora significa non solo proteggere la propria attività, ma anche non precludersi l’accesso a preziosi incentivi pubblici.