Condono dei debiti Decreto SostegniIl tanto atteso Decreto Sostegni è stato approvato e con esso il discusso condono dei debiti fino a 5.000 euro. Vediamo nel dettaglio chi può usufruire della cancellazione del debito e come funziona.


Condono dei debiti nel decreto sostegni: tutte le info

Si fa un gran parlare in questi giorni del condono dei debiti inserito, fra le altre misure volte ad aiutare imprese e privati in difficoltà per l’emergenza Coronavirus, nel Decreto Sostegni. In effetti è stata confermata la cancellazione dei debiti fino a 5000 euro, ma l’agevolazione non spetterà a tutti. Ci sono alcune condizioni che devono essere rispettate per non perdere la possibilità di avvalersi del condono.

Innanzitutto, il condono dei debiti riguarda le cartelle affidate agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010 e non, come si era pensato in un primo momento, fino al 2015.

Le cartelle interessate, inoltre, sono quelle con carichi di importo inferiore a 5000 euro (cioè comprensive di sorte capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo ed eventuali sanzioni). Da notare, però, che la cancellazione del debito è valida anche in caso di cartelle originariamente più grandi e parzialmente già pagate.

Un altro importante punto da tenere presente è la soglia di reddito. Il condono dei debiti, infatti, spetterà solo a chi, in riferimento all’anno 2019, avrà accumulato un reddito imponibile non superiore a 30.000 euro.

Importante sottolineare che il condono non prevede la restituzione delle somme già versate. È consigliabile, quindi, aspettare a pagare eventuali cifre che potrebbero rientrare nella cancellazione dei debiti. Studio92 rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.