Consultazione Fatture elettronicheL’Agenzia delle Entrate ha stabilito un nuovo termine per aderire al servizio di consultazione delle fatture elettroniche. Ha, infatti, prolungato la possibilità di accesso al servizio di due mesi, cioè fino al 29 febbraio 2020.

Consultazione fatture elettroniche sul sito dell’Agenzia delle Entrate

Il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Prot. n. 1427541/2019, ha esteso il lasso di tempo utile per aderire al servizio di consultazione delle fatture elettroniche. I contribuenti possono accedere a questo strumento gratuitamente, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione Fatture e Corrispettivi.

Il servizio serve per permettere:

  • La memorizzazione e la consultazione, da parte degli operatori IVA e degli intermediari delegati dal contribuente, delle fatture elettroniche emesse;
  • La consultazione e acquisizione, da parte dei destinatari finali, delle fatture elettroniche ricevute.

Nuovo termine al 29 febbraio 2020

Il nuovo provvedimento va a modificare il precedente termine, fissato per il 20 dicembre 2019. La finestra temporale per aderire al servizio di consultazione delle fatture elettroniche, già attiva dal 1° luglio 2019, va a chiudersi il 29 febbraio 2020.

L’Agenzia delle Entrate nel comunicato stampa informa, inoltre, che gli operatori IVA hanno la facoltà di comunicare la loro adesione anche attraverso un intermediario appositamente delegato al servizio.

Questa norma, secondo l’Agenzia delle Entrate, ha le seguenti motivazioni:

  • Consentire il completamento degli interventi tecnici atti a recepire le modifiche introdotte dal collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2020 (DI n. 124/2019). Ricordiamo che la Legge di Bilancio è stata approvata da Camera e Senato ed è in attesa di pubblicazione in Gazzetta.
  • Permettere ai contribuenti di avere più tempo per aderire al servizio.

Memorizzazione delle fatture elettroniche

Per concludere, informiamo i contribuenti riguardo alle disposizioni introdotte per la memorizzazione delle fatture elettroniche. Nell’articolo 14 del decreto-legge viene disposta la memorizzazione dei file delle fatture elettroniche fino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento, ovvero fino alla definizione di eventuali giudizi.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza ottengono, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, un ampliamento dell’utilizzo delle informazioni contenute nelle fatture elettroniche.