Il 29 novembre il consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Ristori quater, che prevede uno stanziamento di ulteriori 8 miliari di euro per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Fra le varie misure previste, il decreto include la sospensione dei contributi Inps a carico dei datori di lavoro con scadenza nel mese di dicembre.
Decreto Ristori quater e sospensione dei versamenti previsti per dicembre 2020: a chi spetta
Il decreto Ristori quater prevede la sospensione di:
- Contributi previdenziali;
- Versamenti delle ritenute alla fonte;
- Versamenti Iva
Si tratta dei pagamenti che scadono nel mese di dicembre. Ne possono beneficiare:
- Tutte le attività chiuse in seguito alle disposizioni del Dpcm del 3 novembre, su tutto il territorio nazionale;
- Per le aziende che rientrano fra quelle colpite dalle misure restrittive nelle zone rosse;
- Ristoranti, bar e pasticcerie nelle zone arancioni e rosse;
- Tour operator, alberghi e agenzie di viaggio nelle zone rosse.
Anche le imprese che non rientrano in questo elenco possono rientrare fra quelle per cui è possibile usufruire del beneficio, a patto che:
- Si tratti di aziende con un fatturato inferiore a 50 milioni di euro nel 2019, e che abbiano registrato un calo di fatturato di almeno il 33% nel mese di novembre 2020 rispetto allo stesso mese del 2019.
- L’agevolazione riguarda anche le attività che abbiano aperto dopo il 30 novembre 2019.
Quando dev’essere effettuato il pagamento delle somme non versate?
Il decreto Ristori quater si rivolge ai contributi di competenza del mese di novembre, in scadenza al 16 dicembre 2020.
I versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applicazioni di sanzioni e interessi, entro il 16 marzo 2021. Si può effettuare il pagamento:
- In un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021;
- Mediante rateazione, fino a un massimo di 4 rate mensili di pari importo. La prima rata dovrà essere versata entro il 16 marzo 2021.
Nel decreto Ristori quater non si fa riferimento a un eventuale rimborso di quanto già versato.