L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che dal 2022 entra in vigore l’esenzione dell’IRAP per le imprese familiari, anche quando siano coinvolti più soggetti.
Ricordiamo che le imprese iscritte al regime forfettario erano già escluse dal pagamento dell’IRAP. La nuova norma estende l’esclusione a tutti i soggetti che esercitano attività di impresa individuale, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti.
In cosa consiste l’esenzione dell’IRAP per le imprese familiari
A partire dall’anno di imposta 2022 l’IRAP (Imposta Regionale Attività Produttiva) non sarà più dovuta dalle imprese familiari. È quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate durante Telefisco 2022. Ciò è valido anche per le imprese nelle quali siano coinvolte più persone.
Dal momento che le imprese familiari rientrano nell’ambito delle imprese individuali, il titolare è l’unico soggetto ad avere il ruolo di imprenditore e, pertanto, non possono avere natura collettiva/associativa (ex articolo 230-bis del codice civile).
Questa norma spiega il chiarimento fatto, nonostante il trattamento dei redditi sia collocato nell’ambito dell’articolo 5, comma 4, del TUIR (redditi prodotti in forma associata). I redditi delle imprese familiari, quindi, non sono prodotti in forma associata, ma si assoggettano al principio di trasparenza, secondo il quale il reddito prodotto, indipendentemente dall’effettiva percezione, è imputato a ciascun avente diritto. Tra l’altro, il reddito viene dichiarato dal titolare dell’impresa familiare per il suo ammontare complessivo, e solo per un massimo del 49 per cento può essere attribuito ai familiari.
L’esenzione dall’IRAP per le imprese familiari dal 2022 è pertanto giustificata, in quanto la partecipazione dei familiari nell’azienda è solo dovuta ai rapporti fra gli stessi, ovvero alla solidarietà che si ha in famiglia, che va valorizzata e tutelata, come stabilito dall’art. 230-bis del codice civile.