Resta l’obbligo di informare l’assemblea dei soci sul congelamento delle perdite significative del 2020.
Lo scorso anno diversi settori hanno assistito ad un vero e proprio tracollo economico, per arginare questa crisi ed evitare che una moltitudine di aziende fossero costrette a chiudere è stata legiferata una legge (Legge 40/2020) che congela per cinque anni le perdite.
La norma in deroga non si applica agli articoli 2446 comma 1, e 2482-bis comma 1-2-3 del Codice civile: per le società di capitali resta previsto l’obbligo di convocare l’assemblea dei soci per informarla sul futuro societario.
La deroga non è automatica: nel momento in cui sorgono perdite significative dovrà essere convocata l’assemblea dei soci, che una volta informata, delibererà se avvalersi della deroga oppure no.
La norma è pensata per rimandare l’inevitabile e consentire alle società di recuperare il recuperabile.
Di questo argomento si è occupato lo Studio 88-2021/1 del Consiglio Nazionale del Notariato: “Le scelte degli amministratori […] dovranno considerare le effettive prospettive di recupero, nell’orizzonte di un riassorbimento delle perdite rilevanti entro il quinquennio, che deve risultare perlomeno probabile, in base agli elementi disponibili nel momento in cui si assume la decisione”.
Anche ammettendo le significative perdite solo al momento del bilancio annuale, dovrà essere presentata una relazione sulla situazione patrimoniale dell’azienda che contenga:
- l’entità delle perdite;
- la fattispecie nella quale è ricaduta la società, in base all’entità delle perdite in rapporto al capitale sociale (anche considerando le eventuali perdite pregresse);
- le cause che hanno generato le perdite;
- le strategie concrete che si intendono, se si intendono, intraprendere al fine di recuperare l’equilibrio patrimoniale della società;
- le reali prospettive di ritorno alla redditività;
- la proposta che si fa all’assemblea in relazione all’eventuale utilizzo della deroga concessa dal legislatore per il solo 2020 in tema di congelamento delle perdite dell’esercizio.
La decisione (se avvalersi della deroga o meno) sarà infine presa dall’assemblea dei soci.