Oggi parliamo delle Istruzioni Uniemens sulla gestione dei conguagli dei fringe benefits 2022 innalzati a 3000 euro e dei 200 euro di bonus benzina.
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L’INPS fornisce le istruzioni per la gestione dei fringe benefits a 3000 euro e del bonus benzina introdotti dai decreti aiuti per il 2022 , riservati ai lavoratori dipendenti.
L’INPS ricorda che:
- l’elevazione della soglia di esenzione fino a 3.000 euro del valore dei beni ceduti e dei servizi, non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente, ed include sia le somme erogate che rimborsate ai lavoratori dipendenti per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale;
- l’innalzamento della soglia di esenzione è rilevante alla determinazione dell’imponibile previdenziale;
- infine, le stesse disposizioni valgono anche per i lavoratori che decidono di sostituire i premi di risultato promossi dalla propria azienda, con il bonus carburante e/o con i fringe benefit.
Conguaglio in responsabilità ai datori di lavoro
L’INPS sottolinea che:
- in sede di versamento, se il valore dei fringe benefit e/o al bonus carburante risultano superiori ai limiti previsti per il 2022, il datore di lavoro dovrà provvedere ad assoggettare a contribuzione il valore complessivo e non solo la quota in più;
- per la determinazione dei limiti ai fini fiscali, durante il versamento si deve tenere conto anche dei beni o servizi ceduti nel 2022 da eventuali precedenti datori di lavoro;
- a fini previdenziali vanno versati solo i contributi relativi ai fringe benefits erogati;
- infine, nel caso il valore dei beni o dei servizi prestati risulta inferiore ai limiti (3.000 euro per i fringe benefit e/o 200 euro per il bonus carburante), il datore di lavoro dovrà provvedere al recupero della contribuzione versata sul differenziale.
L’istituto nazionale previdenza sociale precisa che per il recupero della quota di fringe benefit erogata e precedentemente sottoposta a contribuzione, i datori di lavoro possono procedere in tre diverse modalità:
- direttamente nelle denunce di competenza dicembre 2022;
- con una soluzione una tantum da applicare esclusivamente nelle denunce di competenza gennaio 2023 e febbraio 2023;
- secondo le modalità standard specificando il nuovo imponibile. Tale modalità va utilizzata in tutti i casi in cui le due modalità precedenti non sono applicabili.
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