La Legge di Bilancio 2025, recentemente approvata da Camera e Senato introduce importanti novità per le imprese italiane. Tra queste, il rifinanziamento della “Nuova Sabatini”, una misura fondamentale per sostenere gli investimenti delle micro, piccole e medie imprese (PMI).

 

La “Nuova Sabatini” è un’agevolazione gestita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), nata per facilitare l’accesso al credito delle PMI. Il suo obiettivo principale è accrescere la competitività del sistema produttivo nazionale sostenendo gli investimenti in beni strumentali, necessari per migliorare e modernizzare i processi produttivi.

 

Le imprese che accedono a questa misura possono acquistare o acquisire in leasing:

 

  • Macchinari, attrezzature e impianti ad uso produttivo.
  • Hardware e software, fondamentali per la digitalizzazione.
  • Tecnologie innovative, necessarie per restare al passo con i cambiamenti del mercato.

Rifinanziamento della Nuova Sabatini per il 2025

L’articolo 1, comma 461 della Legge di Bilancio 2025 prevede un consistente rifinanziamento per la Nuova Sabatini, garantendo fondi per diversi anni:

 

400 milioni di euro per il 2025.

100 milioni di euro per il 2026.

400 milioni di euro all’anno dal 2027 al 2029.

Questo stanziamento conferma l’importanza attribuita a questa misura come strumento di sostegno strutturale per le PMI italiane.

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La Nuova Sabatini è destinata a tutte le micro, piccole e medie imprese operanti nei settori industria, commercio, agricoltura e pesca. Sono escluse le imprese che operano nel settore finanziario e assicurativo.

 

Per beneficiare dell’agevolazione, le PMI devono essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese e non devono trovarsi in stato di difficoltà economica.

Il finanziamento è finalizzato esclusivamente all’acquisto o al leasing di beni strumentali e viene accompagnato da un contributo statale in conto interessi che riduce il costo del prestito per l’impresa.

 

La Nuova Sabatini si è rivelata uno strumento efficace per sostenere le PMI, in particolare in periodi di crisi economica. Grazie a questa agevolazione, le imprese possono:

 

Innovare i processi produttivi, introducendo nuove tecnologie.

Aumentare la competitività sul mercato nazionale e internazionale.

Ridurre il costo degli investimenti grazie al contributo statale.

Questo strumento ha avuto un ruolo chiave nel rilancio degli investimenti produttivi, dimostrando la sua validità anche in ottica anticongiunturale.

 

Per accedere alla Nuova Sabatini, le imprese devono presentare domanda attraverso i canali ufficiali del MIMIT e degli istituti finanziari convenzionati. È importante preparare una documentazione completa e dettagliata, includendo:

 

Il progetto di investimento, specificando i beni da acquistare.

La situazione economico-finanziaria dell’impresa, per dimostrare la capacità di rimborsare il finanziamento.

 

Il rifinanziamento della Nuova Sabatini per il 2025 rappresenta un’opportunità unica per le PMI italiane che vogliono innovare e rafforzare la propria competitività. Con un budget significativo e una struttura collaudata, questa misura può fare la differenza per molte imprese, consentendo loro di affrontare con maggiore fiducia le sfide del mercato.

 

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