DSU nuova scadenza al 31 dicembreL’INPS ha emanato una nota in cui precisa che la scadenza delle DSU per la richiesta dell’attestazione ISEE, dal 2019 è prorogata al 31 dicembre dell’anno di riferimento. Anche per quest’anno, quindi, non sarà necessario ripresentarla, qualunque sia stata la data di sottoscrizione.

Nuova scadenza DSU al 31 dicembre 2019

Questo serve a precisare quanto già stabilito dal decreto legge n. 34 del 28 gennaio 2019, il Decreto Crescita, convertito in legge (legge 58/2019) il 29 giugno scorso. La normativa va a modificare il decreto legislativo n. 147 del 2017 che aveva indicato il nuovo periodo di validità della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) a decorrere dal 1° gennaio 2019, portando per tutti la scadenza al 31 agosto successivo.

Le DSU che sul portale recavano come scadenza il 31 agosto 2019 sono state automaticamente aggiornate dall’INPS con la data corretta del 31 dicembre.

A partire dal 1° gennaio 2020, tutte le DSU presentate nel corso dell’anno avranno scadenza al 31 dicembre dell’anno di riferimento.

Approfondimenti: cos’è la DSU e a cosa serve l’ISEE

Ricordiamo che la DSU è la Dichiarazione Sostitutiva Unica, un documento che riporta le informazioni anagrafiche, patrimoniali e reddituali che servono a descrivere la situazione economica del nucleo familiare.

Sulla base della DSU l’INPS calcola l’ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente). Si utilizza l’ISEE per avere accesso a determinate agevolazioni fiscali, sanitarie e sociali. Ad esempio, serve per richiedere:

  • Contributi per i minori, come bonus per l’asilo nido, bonus bebè etc.;
  • Riduzioni delle tasse universitarie;
  • Reddito di Cittadinanza;
  • Alloggi nelle case popolari;
  • Posti negli asili nido pubblici.

Con la legge del 2017 l’ISEE era stato profondamente rivisto e modificato, sia per quanto riguarda la modalità di calcolo che per la procedura di valutazione del reddito e del patrimonio.

L’ISEE si differenzia in diverse tipologie, in base al tipo di servizio per il quale viene richiesto. Oltre all’ISEE cosiddetto standard (o ordinario) utilizzabile per prestazioni sociali agevolate, si ha:

  • ISEE università. Serve per accedere alle prestazioni per il diritto allo studio universitario;
  • ISEE socio-sanitario. È utile per accedere ad agevolazioni socio-sanitarie, come l’assistenza domiciliare o l’ospitalità in strutture residenziali;
  • ISEE socio-sanitario residenze. Consente di accedere a prestazioni residenziali, ad esempio in caso di ricovero presso Residenze Socio Sanitarie Assistenziali. In questi casi l’ospitalità non è a carico del Servizio sanitario nazionale;
  • ISEE specifico per minorenni con genitori non coniugati e non conviventi;
  • ISEE corrente.

L’ISEE corrente è un particolare tipo di ISEE che può essere richiesto quando ve ne sia già uno valido, ma siano intercorse rilevanti variazioni di reddito (ad esempio la perdita del posto di lavoro). L’ISEE corrente ha validità, a partire dal 2019, di sei mesi dalla presentazione della DSU (prima era di soli due mesi).

La certificazione ISEE ordinaria ha validità annuale. Per le prestazioni ripetute nel corso degli anni, il contribuente deve ripresentare una nuova DSU (e quindi richiedere un nuovo ISEE) a partire dal 15 gennaio dell’anno di riferimento.