A causa dell’emergenza Coronavirus, slitta il termine per l’utilizzo obbligatorio del nuovo tracciato xml per la fattura elettronica. Lo ha indicato l’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n.166579/2020 del 20 aprile 2020.
Dal 1° ottobre 2020 il nuovo tracciato xml per la fattura elettronica
La sua attivazione sarebbe dovuta avvenire il 4 maggio, per poi divenire obbligatorio a partire dal 1° ottobre 2020. Con il provvedimento n.166579/2020 pubblicato il 20 aprile, l’Agenzia delle entrate ha modificato questi termini.
Il nuovo tracciato xml per la fattura elettronica sarà attivo a partire dal 1° ottobre 2020. Il sistema di Interscambio (sdi) continuerà ad accettare entrambi i tracciati fino al termine dell’anno. Dal 1° gennaio 2021 avremo l’obbligo di utilizzare solo il nuovo tracciato xml.
Questo slittamento è dovuto, ovviamente, al periodo di crisi dovuta all’emergenza Coronavirus. Il lock down e lo stop di molte attività produttive hanno provocato un’inevitabile difficoltà ad adeguarsi alle misure previste. L’Agenzia delle entrate ha così deciso di accogliere le istanze degli operatori e delle associazioni di categoria.
Le specifiche tecniche e novità
Il tracciato xml per le fatture elettroniche attualmente in vigore è la versione 1.5 approvata con il precedente provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 89757 del 30 aprile 2018. Nell’allegato A al provvedimento n.166579 del 20 aprile, si trovano le specifiche tecniche per il nuovo tracciato xml, aggiornato alla versione 1.6.1.
In questa nuova versione, come riporta l’Agenzia delle entrate, “sono state aggiornate le date di fine validità per taluni codici e modificata la data di entrata in vigore di taluni controlli“.
Gli aggiornamenti del tracciato xml riguardano le fatture elettroniche:
- Ordinarie;
- Semplificate;
- Transfrontaliere.
Le modifiche inserite sono molte ma, fra le principali, si notano gli aggiornamenti per il campo TipoDocumento e il campo Natura. Sono, inoltre, state aggiunte nuove tipologie di Ritenute.
Per il campo TipoDocumento sono stati inseriti nuovi indentificativi, con il fine di rendere più semplice individuare le operazioni contabili e consentire una più efficace automatizzazione e la redazione di documenti pre-compilati più precisi da parte dell’Agenzia delle entrate.
Lo stesso vale per i codici Ritenute. Per quanto riguarda il campo Natura, i codici generici N2, N3, N6 saranno disponibili solo fino al termine del periodo di transizione. Non saranno più accettati dal 1° gennaio 2021 e saranno sostituiti da codici più specifici al tipo di documento redatto.