Rottamazione Cartelle Nuova Dilazione

Un chiarimento ci arriva dall’Agenzia delle Entrate Riscossione riguardo ad alcuni nuovi benefici per i soggetti decaduti a fine 2019. Questi riguardano la possibilità di un nuovo piano di rientro, senza dover pagare le rate pregresse, delle cartelle esattoriali di una delle rottamazioni degli affidamenti.

Rottamazione cartelle e nuova dilazione

Le agevolazioni riguardano i contribuenti che, a fine 2019, siano decaduti dalle prime due edizioni della rottamazione e i soggetti decaduti dalla rottamazione ter nel 2020. Essi possono richiedere una nuova dilazione, senza pagare il pregresso.

Resta inteso che il debito originario rimane invariato e si ripresenterà con sanzioni e interessi relativi. Le domande dovranno essere presentate entro la fine del 2021.

Secondo quanto disposto dall’art 13-decies del DL 137/2020, infatti, tutti i contribuenti che si sono ritrovati con dilazioni decadute all’8 marzo 2020 (data di entrata in vigore del Decreto Cura Italia che aveva introdotto la sospensione della rottamazione ter) possono chiedere di dilazionare i debiti con una nuova rateazione, senza pagare le rate scadute. Lo stesso articolo stabilisce che i soggetti decaduti a fine 2019, per le cartelle riguardanti le prime due edizioni della rottamazione, possano richiedere un nuovo piano di rientro alle stesse condizioni.

Entro il 31 dicembre 2021 è possibile chiedere:

  • Estensione a 10 rate non pagate la condizione di decadenza dal piano di rientro;
  • Chiedere una nuova dilazione, senza pagare le rate scadute.

È stato inoltre innalzato il limite da 60.000 a 100.000 euro, per il limite al di sopra del quale scatta l’obbligo di documentare la difficoltà del debitore.