La manovra del governo Meloni, varata a novembre 2022, prevede la cancellazione di alcune cartelle, la rateizzazione di altre, senza che vengano applicate more o interessi e anche un “mini condono” dei debiti non versati negli anni dello scoppio della pandemia, vale a dire dal 2019 al 2020.

Come? Leggi l’articolo.

Che cosa sono le cartelle esattoriali

Le cartelle esattoriali sono un atto di intimazione al pagamento delle imposte, attraverso la quale l’Agenzia delle Entrate richiede il pagamento di quanto dovuto. Coloro i quali pagano in ritardo rispetto alle scadenze, devono versare more o interessi secondo quanto riportato dalla tabella dell’Agenzia delle entrate.

Il mini condono per le cartelle sotto i 1000 euro

La manovra 2023 prevede l’annullamento di certe cartelle, la rateizzazione di altre, senza alcuna mora o l’applicazione di interessi, e l’eliminazione dei debiti del biennio 2019-22. Le cartelle esattoriali fino a 1000 euro, relative ai periodi fino al 2015, non sono comprese quelle dal 2016, saranno stralciate per smaltire l’inesigibile.

La rottamazione sopra i 1.000 euro

Per le richieste inviate dall’Agenzia delle Entrate, sempre riferite al periodo antecedente al 2015 e che superano i 1.000, sarà dovuto tutto l’importo, senza però che vengano applicati interessi o sanzioni. Per il governo questa azione non può essere considerata una sanatoria, né un’agevolazione ai contribuenti. Ma solo un modo per venire in contro ai contribuenti in difficoltà, che potranno pagare la cifra dovuta rateizzata in 5 anni, tenendo conto delle problematicità e del carico sanzionatorio molto elevato.

I debiti del biennio 2019-2020

Per i tributi non versati nel biennio 2019-20 è previsto un piccolo condono, con l’applicazione di una mini-sanzione del 3% sugli importi dovuti e la rateizzazione fino a 5 anni del debito.

Cosa sono le cartelle esattoriali

La cartella esattoriale è un atto di intimazione al pagamento e di avviso di mora inviata ai contribuenti, attraverso la quale l’Agenzia delle entrate richiede il pagamento di quanto dovuto dal cittadino alla Pubblica Amministrazione.

La cartella di pagamento è l’atto che Agenzia delle entrate invia ai contribuenti al fine di riavere i crediti vantati da enti come comuni e Inps. Coloro i quali pagano in ritardo rispetto alle scadenze, devono versare more o interessi secondo quanto riportato dalla tabella dell’Agenzia delle entrate.

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