Sueprbonus 110%L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida di approfondimento al Superbonus 110% che comprende le agevolazioni fiscali Ecobonus e Sismabonus. Il testo riassume i requisiti, le modalità e le istruzioni per poter beneficiare degli incentivi proposti.

Superbonus 110%: detrazioni, credito d’imposta e sconto in fattura

La guida al Superbonus 110% è consultabile e scaricabile direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Il Superbonus 110% è la maxi agevolazione, introdotta dal Decreto Rilancio, che si rivolge a tutti gli interventi intrapresi dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2020 e che hanno come finalità quella di aumentare l’efficienza energetica e la sicurezza antisismica degli edifici.

L’importante novità riguarda le tipologie di utilizzo del credito. È infatti possibile scegliere fra:

  • Detrazione del 110%, da ripartire in 5 quote annuali di pari importo (calcolate in base all’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi);
  • Sconto in fattura (fino al 100%);
  • Cessione del credito (a fornitori, istituti di credito o altri soggetti).

In quest’ultimo caso, i soggetti che ricevono il credito hanno, a loro volta, la possibilità di cederlo a terzi.

Per quali interventi può essere utilizzato il Superbonus edilizio del 110%

Nella guida pubblicata dall’Agenzia delle Entrate vengono elencate, anche grazie a una serie di esempi pratici, le tipologie di immobili e di lavori per i quali si può chiedere l’agevolazione (comprese quelli esclusi).

In generale, comunque, il Superbonus del 110% spetta in caso di:

  • Interventi che aumentano l’isolamento termico;
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
  • Interventi che potenziano l’adeguamento alle norme antisismiche e la sicurezza degli edifici (sono le tipologie di lavori, già comprese nel Sismabonus);

Questi sono gli interventi principali, definiti trainanti. Quando siano svolti almeno uno di questi interventi, possono rientrare nella complessiva agevolazione del 110% anche altre tipologie di lavori, fra cui:

  • Interventi previsti dall’Ecobonus (infissi e schermature solari ad esempio);
  • Installazione di impianti solari e fotovoltaici;
  • Interventi di efficientamento energetico;
  • Sistemi di accumulo o colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

In ogni caso, lo svolgimento dei lavori deve avere come risultato il miglioramento minimo di due classi energetiche dell’edificio. Ove questo non sia possibile, si richiede il conseguimento della classe energetica più alta.