E’ arrivato il nuovo Decreto aiuti quater con novità anche per il famoso Superbonus.
Vediamo che cosa cambia per la maxidetrazione sulla ristrutturazione edilizia.

Cos’è il superbonus?

Il Superbonus è un’agevolazione con aliquota di detrazione al 110% delle spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Novità per i condomini

Il Decreto Aiuti Quarter per i condomìni e gli edifici composti da 2 a 4 unità anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà tra più soggetti con le nuove regole, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2023, la percentuale di detrazione passa dal 110% al 90%.

Tuttavia, il superbonus continua a spettare al 110% anche nel 2023 per gli interventi in relazione ai quali, al 25 novembre 2022, risulta effettuata la CILAS e, in caso di lavori su edifici condominiali, a condizione che l’assemblea dei condomini abbia approvato i lavori precedentemente al 25 novembre.

Novità per gli enti del terzo settore

In merito agli enti del terzo settore si prevede che:

  • per le ONLUS, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale il superbonus si riduce al 90% per le spese sostenute nel 2023,
  • se alla data del 25 novembre è stata comunicata la CILAS, la detrazione resta confermata al 110% anche per le spese sostenute nel 2023.

Il superbonus invece continua a spettare nella misura del 110% fino al 2025 per i soggetti che svolgano attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali, e i cui membri del Consiglio di Amministrazione non percepiscano alcun compenso o indennità di carica per interventi su immobili a titolo di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d’uso gratuito.

Novità per gli edifici unifamiliari con lavori in corso

Per gli interventi avviati a partire dal 1° gennaio 2023 dalle persone fisiche su edifici unifamiliari oppure su unità immobiliari indipendenti e autonome site in edifici plurifamiliari, il nuovo superbonus spetta nella misura del 90% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 al verificarsi delle seguenti condizioni:

  • il contribuente è proprietario dell’immobile o titolare di un diritto reale di godimento,
  • l’unità oggetto di interventi costituisce abitazione principale,
  • il contribuente ha un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro calcolato dividendo la somma dei redditi complessivi posseduti, nell’anno precedente, dal contribuente, dal coniuge o soggetto legato da unione civile o convivente o familiare, per certo coefficiente determinato con le regole sotto dettagliate.

Infine, con il decreto Aiuti quater viene introdotta la possibilità di fruire in 10 quote annuali di pari importo i crediti d’imposta derivanti dalle comunicazioni di cessione o di sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate entro il 31 ottobre 2022 e non ancora utilizzati.

La quota di bonus non utilizzata nell’anno non potrà essere usufruita negli anni successivi né richiesta a rimborso.