Con la recente comunicazione circolare numero 25 del 29 gennaio 2024, l’INPS ha diffuso le cifre relative agli ammortizzatori sociali per l’anno corrente, aggiornate in base al tasso di inflazione fornito dall’ISTAT (5,4%). Questi ammortizzatori includono una varietà di trattamenti e indennità, quali il trattamento di integrazione salariale ordinario e straordinario (CIGO e CIGS), l’assegno di integrazione salariale per gli operai agricoli (CISOA), l’assegno di integrazione salariale del Fondo di solidarietà del Credito, e altre forme di supporto finanziario.

Importi e direttive fornite per il 2024

Per quanto riguarda l’indennità di disoccupazione NASPI, l’importo massimo mensile per il 2024 non può superare 1.550,42 euro senza subire alcuna riduzione. Analogamente, per l’indennità di disoccupazione DIS-COLL, l’importo massimo mensile per il 2024 non può superare 1.550,42 euro.

Per quanto riguarda l’indennità di disoccupazione agricola, per i periodi di attività nel 2023, l’importo massimo è di 1.321,53 euro. Per l’indennità destinata ai lavoratori autonomi dello spettacolo (ALAS), l’importo massimo mensile per il 2024 è di 1.550,42 euro.

L’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO) per il 2024, basata su un reddito massimo di 12.000 euro, varia tra un minimo di 250,00 euro e un massimo di 800,00 euro mensili.

Infine, per l’assegno per le attività socialmente utili, a partire dal 1° gennaio 2024, l’importo mensile è di 691,89 euro, senza alcuna riduzione ai sensi dell’articolo 26 della legge n. 41/1986.

Queste disposizioni mirano a garantire un adeguato sostegno economico per coloro che si trovano in situazioni di difficoltà lavorativa, fornendo una serie di importi massimi mensili per ciascuna tipologia di indennità, e prendendo in considerazione varie circostanze, come l’inflazione e il reddito.