A partire dal 1° gennaio 2025, i contribuenti forfettari potranno beneficiare di un’importante novità normativa in materia di fatturazione semplificata. Con il recepimento della direttiva UE 2020/285, verrà eliminato il tetto massimo di 400 euro per l’emissione delle fatture semplificate. Ciò significa che i titolari di partita IVA forfettaria potranno emettere fatture semplificate anche per operazioni di importo superiore, agevolando così i loro adempimenti fiscali.
La fattura semplificata è una versione ridotta e più agile della fattura ordinaria, che permette di ridurre gli obblighi documentali per operazioni di basso valore. Essa include solo alcuni elementi essenziali rispetto alla fattura ordinaria, rendendola più facile da emettere e gestire, sia per i piccoli imprenditori che per i professionisti.
La fattura semplificata attualmente si applica per operazioni di importo complessivo non superiore a 400 euro, limite che era stato innalzato rispetto ai precedenti 100 euro nel 2019. Tuttavia, con la nuova normativa in vigore dal 1° gennaio 2025, sarà possibile utilizzare questo tipo di fatturazione senza limiti di importo.
Anche se semplificata, la fattura deve includere alcune informazioni minime, come previsto dall’articolo 21-bis del Decreto IVA. Gli elementi essenziali che devono essere riportati sono:
Data di emissione della fattura.
Numero progressivo che identifica la fattura in modo univoco.
Dati del cedente o prestatore (ditta, nome, ragione sociale, partita IVA o codice fiscale).
Dati del cessionario o committente (ditta, nome, ragione sociale, partita IVA o codice fiscale).
Descrizione dei beni o servizi oggetto dell’operazione.
Ammontare del corrispettivo complessivo e dell’imposta inclusa, o elementi che permettano di calcolarla.
Riferimenti a fatture rettificate nel caso si tratti di una fattura di rettifica.
Questi elementi sono sufficienti a identificare l’operazione e a rispettare gli obblighi fiscali, senza dover includere ulteriori dettagli richiesti per le fatture ordinarie.
Le novità per il 2025
Il principale cambiamento che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025 riguarda la rimozione del limite massimo di 400 euro per l’emissione delle fatture semplificate. Questo significa che le partite IVA che operano in regime forfettario potranno emettere fatture semplificate anche per importi superiori a questa soglia, semplificando notevolmente gli adempimenti fiscali.
Questa novità è parte del processo di recepimento della direttiva 2020/285 dell’Unione Europea, che mira a uniformare le norme in materia di IVA tra gli Stati membri e a semplificare gli obblighi amministrativi per i piccoli contribuenti, come le partite IVA minori.
Vantaggi per i Forfettari
L’estensione delle modalità di fatturazione semplificata rappresenta un grande vantaggio per i forfettari. Vediamo quali sono i principali benefici di questa novità:
Riduzione degli obblighi amministrativi: la fattura semplificata richiede meno dettagli rispetto alla fattura ordinaria, riducendo così il carico burocratico per i contribuenti forfettari. Ciò è particolarmente utile per chi emette fatture in modo frequente e per importi superiori ai 400 euro.
Maggiore flessibilità: con la possibilità di emettere fatture semplificate anche per importi elevati, i forfettari possono gestire in modo più agile le operazioni di vendita o prestazione di servizi, senza dover affrontare la complessità di una fattura ordinaria.
Conformità alle norme comunitarie: l’allineamento delle regole italiane alle normative europee contribuisce a una maggiore uniformità e facilita la gestione fiscale per chi opera anche con clienti esteri all’interno dell’Unione Europea.
Facilità di gestione delle rettifiche: le fatture semplificate consentono una gestione più rapida delle operazioni di rettifica, agevolando la correzione di eventuali errori o modifiche successive alle transazioni iniziali.
Per i contribuenti forfettari, sarà importante adeguarsi a queste novità normative in tempo utile. Dal 1° gennaio 2025, sarà possibile emettere fatture semplificate anche per importi superiori ai 400 euro, e questo comporterà la necessità di aggiornare le procedure interne di fatturazione e i software gestionali.
La rimozione del limite massimo di 400 euro per l’emissione di fatture semplificate rappresenta una svolta positiva per i contribuenti forfettari, che dal 1° gennaio 2025 potranno semplificare ulteriormente i loro adempimenti fiscali. Questa novità normativa, frutto del recepimento delle direttive europee in materia di IVA, permette di alleggerire il carico burocratico e offre maggiore flessibilità nella gestione delle operazioni fiscali. È importante che le partite IVA si preparino a questo cambiamento, aggiornando i propri strumenti e le proprie procedure, per poter sfruttare al meglio i benefici di questa nuova disposizione.