Certificazione Unica 2023: ecco tutte le regole nel nuovo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Scopriamola insieme.

Con il provvedimento numero 14392 del 17 gennaio viene approvato il modello delle CU 2023 con le relative istruzioni.

In particolare il governo ha approvato la Certificazione Unica “CU 2023” da trasmettere all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo 2023, insieme alle informazioni per il contribuente per attestare:

a) l’ammontare complessivo dei redditi di lavoro dipendente, equiparati ed assimilati;

b) l’ammontare complessivo dei redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi;

c) l’ammontare complessivo delle provvigioni comunque denominate per prestazioni, anche occasionali, inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento d’affari, corrisposte nel 2022;

d) l’ammontare complessivo dei compensi erogati nel 2022;

e) l’ammontare complessivo delle somme erogate a seguito di procedure di esproprio di cui all’art. 11 della legge 30 dicembre 1991, n. 413;

f) l’ammontare complessivo dei corrispettivi erogati nel 2022 per prestazioni relative a contratti d’appalto;

g) l’ammontare complessivo delle indennità corrisposte per la cessazione di rapporti di agenzia;

h) l’ammontare complessivo dei corrispettivi erogati per contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni (locazioni brevi);

i) le ritenute di acconto operate; 

j) le detrazioni effettuate. 

Certificazione Unica: le novità

Ecco le novità formulate per la certificazione univoca 2023:

    1. Sono stati inseriti i campi per il “bonus carburante” previsto dal Dl n.21/2022. Secondo questi ultimi, le somme relative ai buoni carburante o analoghi titoli ceduti, senza corrispettivo, da aziende private ai lavoratori dipendenti, per l’acquisto di carburanti, non concorrono alla formazione del reddito nel limite di 200 euro. Ciò accade anche nell’ipotesi in cui le stesse siano state erogate in sostituzione del premio di risultato.
    2. Il prospetto dei familiari a carico è aggiornato: cambiano i criteri per l’attribuzione delle detrazioni per i familiari a carico.
    3. L’Agenzia delle Entrate ha deciso di introdurre le nuove modalità di attribuzione del trattamento integrativo previsto in caso di imposta lorda superiore alla detrazione spettante. Esso è riconosciuto per i redditi non superiori ai 15.000 euro ma attribuibile, in presenza di determinati requisiti, anche per i redditi fino a 28.000 euro.
    4. Infine, le relative alla detrazione spettante per canoni di locazione per un importo pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione e, comunque, entro il limite massimo di 2mila euro (articolo 1, comma 155, della legge di bilancio per il 2022).

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